Non esco a pranzo, sto ancora un po’ qua con la scusa delle
penne, le mettiamo tutte bene se no non si trovano più, non si trova più la pinzettatrice,
non si trovano più le graffette e non si trovano più i post -it e non dobbiamo
perdere niente perché si deve risparmiare: il risparmio parte anche dalle
piccole cose.
Oggi è freddo ma potrebbe andare peggio, potrebbe essere
estate.
Le stagioni sono film
che vedo dietro questi grandi vetri che sono il simbolo della nostra
trasparenza.
Da qui controllo ogni
forma di vita, so il tempo esatto che ognuno impiegherà a percorrere il tratto
di strada dal momento in cui lo vedo comparire: conosco il passo del vecchio
che crede di andar veloce e invece è quasi fermo, conosco la sua presupponenza nell'attribuirsi un diritto di precedenza, conosco il suo binario a senso unico che marcia in controsenso tra la folla e il mondo che lo travolge come se fosse
salito sulle scale mobili al contrario.
Avrà un fondo pensione? Dove
terrà il conto corrente?
E’ un tipo da libretto di risparmio delle poste. Cretino. Entra dai che è caldo qua, ti faccio un conto corrente senza spese e vediamo di cavare quei due spicci da sotto il materasso e di investirli per il tuo futuro.
Il segreto è dare ad ognuno ciò che gli manca: ai vecchi bisogna dare il futuro …. Qualche giorno fa ho venduto titoli a scadenza a una di 85 anni, faccio due conti e le dico che fra trent’anni non doveva più pensare a niente… quasi la invidiavo.
E’ un tipo da libretto di risparmio delle poste. Cretino. Entra dai che è caldo qua, ti faccio un conto corrente senza spese e vediamo di cavare quei due spicci da sotto il materasso e di investirli per il tuo futuro.
Il segreto è dare ad ognuno ciò che gli manca: ai vecchi bisogna dare il futuro …. Qualche giorno fa ho venduto titoli a scadenza a una di 85 anni, faccio due conti e le dico che fra trent’anni non doveva più pensare a niente… quasi la invidiavo.
Già, il risparmio parte dalle
piccole cose.
Passa la donna con
bambino in passeggino: sempre impelagata in qualche manovra
impossibile, sempre a ravanare dentro ad una borsa piena di amorevoli cure,
sempre con un espressione da santa martire della procreazione. Qui la natura ha
fatto un grave errore: vorrei che ci
fossero più uomini col bambino in passeggino, con loro riesci a parlare del bene dei
loro figli, di cosa significa costruire un futuro con interessi al 2%, le madri invece pensano solo a scarozzarseli in mezzo
agli scappamenti delle macchine fino al giorno in cui torneranno al lavoro e
troveranno la sedia ancora calda o non ci torneranno più e potranno trascorrere
il tempo a rinfacciarlo ai figli. Ma guardala! Entra madre sciagurata!
Non vedi che tuo figlio ti sta chiedendo il conto baby investiment e gli
regaliamo anche una calcolatrice primi tassi!
Cara mammina, il risparmio parte anche dalle piccole cose.
Quello che impiega meno tempo da un lato all’altro del vetro
è il corridore della 24 ore. Alle volte
sparisce, alle volte ricompare qua dentro e corre a sedersi davanti a me,
oppure resta in piedi correndo sul posto. Sa sempre qualcosa in più di me,
dubita su tutto, un amletico cartesiano che vorrei invitare a sedersi al posto
mio e a farsi le operazioni da solo.
Vorrei
che anche lui capisse che il risparmio parte dalle piccole cose.
S’è fatto tardi, s’è fatto veramente tardi ma io resto ancora un po’, devo selezionare
qualche circolare da portarmi a casa, così leggo qualcosa prima di andare a
dormire.
La fortuna è che quando esco la strada è deserta, sono tutti
nelle loro tane a contare le monetine che servono per giocare il grattaevinci.
© Copyright 2013 Davide Bonazzi www.davidebonazzi.com |
Vicino alla stazione rallento sempre il passo, ho voglia di
perdere il treno e restare nel limbo ocra della sala d'aspetto, dove è
lecito essere un corpo umano appoggiato e dimenticato, come gli
ombrelli che alle volte sembrano felici
nelle loro posizioni oblique.
Non
voglio tornare a casa, non ho voglia di pensare
a tutte le volte che qualcuno non ha aperto il conto o non ha investito
dove gli ho detto io, non ho voglia di pensare ai prodotti invenduti che non
venderò neppure domani e a quelle ombre dietro al vetro che non entrano, passano
e spariscono.
Non voglio affogare anche sta sera tra lenzuola fiorate e sensi
di colpa.
Almeno per un giorno vorrei essere un ombrello.
Elena Pascolini
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